Matematica per Scienze Biologiche

FAQ (frequently asked questions)



Lezioni ed esercitazioni

È obbligatoria la frequenza alle lezioni?   La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. È possibile sostenere positivamente l'esame senza mai essere entrati in aula. Tuttavia, si tenga presente che all'esame (in particolare nella prova orale) potranno essere chiesti esempi non presenti sul libro di testo. Per converso, molti argomenti trattati sul libro di testo non saranno svolti a lezione e dunque non faranno parte del programma d'esame. In caso di mancata (o parziale) frequenza alle lezioni si consiglia dunque di procurarsi gli appunti del corso o, almeno, di consultare il programma che verrà via via descritto sul sito del corso.

Le esercitazioni sono parte integrante del corso?   Sì. In particolare, la preparazione alle prove scritte d'esame sarà curata in prevalenza durante le esercitazioni.

C'è un calendario fisso per le esercitazioni?   No. La collocazione delle esercitazioni potrà variare a seconda delle esigenze didattiche e verrà via via comunicata a lezione.

I corsi di Boffi e Schimperna sono diversi?   Dal momento che i docenti sono due persone distinte, è possibile che i corsi differiscano leggermente nell'impostazione dei singoli argomenti e nella scelta degli esempi. Tuttavia, l'impegno dei docenti è quello di svolgere il medesimo programma. Anche le modalità d'esame e le prove scritte saranno identiche.


Tutorati ed assistenza agli studenti

I tutorati sono parte integrante del corso?   No. Durante il tutorato ci si limita a ripetere gli argomenti svolti a lezione ed esercitazione ed eventualmente illustrarli con ulteriori esempi ed esercizi.

È obbligatoria la frequenza ai tutorati?   No, con l'eccezione delle persone con debito formativo (vale a dire coloro che non hanno sostenuto il test di Facoltà oppure non hanno superato il test al termine del precorso). Per questi ultimi è obbligatoria la frequenza al tutorato "di recupero".


Esame

Come sono organizzate le prove in itinere?   Ciascuna delle prove in itinere copre metà degli argomenti del corso e dà un massimo di 16 punti. Si è ammessi all'orale se la somma dei voti riportati nelle due prove in itinere è maggiore o uguale a 15. Se tale punteggio è maggiore o uguale a 24, è possibile registrare direttamente il voto senza sostenere l'orale.

Le prove in itinere sono più facili/difficili dello scritto "intero"?   Nelle nostre intenzioni, no.

Ho fatto male la prima prova in itinere. Cosa succede?   Niente di grave. Non puoi fare la seconda prova in itinere, ma puoi ancora passare l'esame al primo appello svolgendo invece lo scritto "intero" il 28/1 pomeriggio.

Ho fatto bene la prima prova in itinere, ma male la seconda e la somma dei due voti non arriva a 15/30 (oppure raggiunge i 15/30 ma comunque il voto non mi soddisfa). Cosa succede?   NON PUOI svolgere lo scritto "intero" del 28/1 pomeriggio e devi ripresentarti in un appello successivo. La prima prova in itinere viene stracciata e non conta più.

C'è il "saltappello"?   No. L'unica eccezione (vedi sopra) è la seguente: coloro che hanno svolto (e non superato) la seconda prova in itinere il 28/1 mattina non possono ripresentarsi il 28/1 pomeriggio per lo scritto "intero".

Ho svolto le due prove in itinere e la somma dei due voti è 17/30. Dal momento che punto a un voto alto, posso ripresentarmi allo scritto del 28/1 pomeriggio?   No. Se vuoi rifare lo scritto, devi ripresentarti all'appello di febbraio.

Ho preso 27/30 come voto dello scritto. Mi conviene fare l'orale?   Le statistiche mostrano che, con l'orale, è più facile alzare il voto dello scritto, piuttosto che abbassarlo. Tuttavia, dal momento che il voto finale dovrebbe, moralmente, essere la media dello scritto e dell'orale, è chiaro che partendo da un voto dello scritto alto le domande di orale sono più impegnative e i rischi di abbassare il voto un pochino maggiori.


Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009.