Matematica per Scienze Biologiche

FAQ (Frequently Asked Questions)



Lezioni

È obbligatoria la frequenza alle lezioni?   La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. È possibile sostenere positivamente l'esame senza mai essere entrati in aula. Tuttavia, alcuni argomenti non presentati sul libro di testo, ma trattati a lezione, fanno parte del programma, e potranno essere chiesti all'esame (in particolare nella prova orale). Analogamente, molti argomenti trattati sul libro di testo non saranno svolti a lezione e dunque non faranno parte del programma d'esame. In caso di mancata (o parziale) frequenza alle lezioni si consiglia dunque di procurarsi gli appunti del corso o, almeno, di consultare il programma che verrà via via descritto sul sito del corso.


Tutorati ed assistenza agli studenti

I tutorati sono parte integrante del corso?   No. Durante il tutorato ci si limita a ripetere gli argomenti svolti a lezione ed esercitazione ed eventualmente illustrarli con ulteriori esempi ed esercizi.

È obbligatoria la frequenza ai tutorati?   No; tuttavia per le persone che hanno un debito formativo in matematica (vale a dire coloro che non hanno sostenuto positivamente il test di Facoltà oppure non hanno superato il test al termine del precorso) la frequenza al tutorato "di recupero" è fortemente consigliata.


Esame

Durante lo scritto è possibile usare appunti, libri, calcolatrici, ecc.?   È consentito consultare libri ed appunti. Si possono usare calcolatrici non scientifiche (anche se gli esercizi sono strutturati in modo tale da non richiederne l'utilizzo). Sono vietate le calcolatrici con funzioni grafiche ed i cellulari.

Come sono organizzate le prove in itinere?   Ciascuna delle prove in itinere copre metà degli argomenti del corso e dà un massimo di 16 punti. Si è ammessi all'orale se la somma dei voti riportati nelle due prove in itinere è maggiore o uguale a 15. Se tale punteggio è maggiore o uguale a 24, è possibile registrare direttamente il voto senza sostenere l'orale.

Le prove in itinere sono più facili/difficili dello scritto "intero"?   Nelle nostre intenzioni, no.

Ho fatto male la prima prova in itinere. Cosa succede?   Niente di grave. Non puoi fare la seconda prova in itinere, ma puoi ancora passare l'esame al primo appello svolgendo invece lo scritto "intero" il giorno del primo appello.

Ho fatto bene la prima prova in itinere, ma male la seconda e la somma dei due voti non arriva a 15/30 (oppure raggiunge i 15/30 ma comunque il voto non mi soddisfa). Cosa succede?   NON PUOI svolgere lo scritto "intero" il giorno del primo appello e devi ripresentarti ad un appello successivo. La prima prova in itinere viene stracciata e non conta più.

C'è il "saltappello"?   No. L'unica eccezione (vedi sopra) è la seguente: coloro che hanno svolto (e non superato) la seconda prova in itinere il giorno del primo appello non possono ripresentarsi al pomeriggio per lo scritto "intero".

Ho svolto le due prove in itinere e la somma dei due voti è 17/30. Dal momento che punto a un voto alto, posso ripresentarmi allo scritto del pomeriggio il giorno del primo appello?   No. Se vuoi rifare lo scritto, devi ripresentarti al successivo appello di febbraio.

Ho preso 27/30 come voto dello scritto. Mi conviene fare l'orale?   Le statistiche mostrano che, con l'orale, è più facile alzare il voto dello scritto, piuttosto che abbassarlo. Tuttavia, dal momento che il voto finale dovrebbe, moralmente, essere la media dello scritto e dell'orale, è chiaro che partendo da un voto alto di scritto le domande di orale sono più impegnative e i rischi di abbassare il voto un pochino maggiori.

Ho preso (per esempio) 21/30 come voto dello scritto. A quale punteggio posso aspirare, al massimo, come voto finale?   In generale, è difficile che l'orale possa alzare il voto dello scritto di più di 6 o 7 punti. Naturalmente, l'orale può anche abbassare il voto dello scritto.


Studenti di anni successivi al primo

Posso partecipare alle prove in itinere anche se sono iscritto al secondo/terzo/quarto anno?   Sì

Ho visto sulla pagina web che vengono fissati degli "appelli straordinari". Come funzionano? A chi sono riservati?   Gli appelli straordinari riguardano gli studenti del vecchio ordinamento prossimi alla laurea. In particolare, possono accedere a tali appelli coloro a cui mancano al massimo 2 esami alla laurea (questa regola è tassativa e non si ammettono eccezioni). Questi appelli, essendo "straordinari", si svolgono al di fuori delle sessioni d'esame ufficiali e vengono fissati unicamente su richiesta degli studenti laureandi che rispettano la condizione sopra descritta. Non vengono concessi appelli straordinari quando sono già previste delle sessioni d'esame ufficiali. Indicativamente, gli appelli straordinari possono dunque svolgersi solo nei mesi di marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre. Gli appelli straordinari si svolgono in forma solo orale: mancando lo scritto, l'orale è particolarmente focalizzato sulla risoluzione di esercizi. Si segnala infine che per gli studenti del nuovo ordinamento (D.M. 270/04) non saranno più concessi gli appelli straordinari, i quali dunque verranno progressivamente eliminati col venir meno del vecchio ordinamento.

Perché negli appelli straordinari si può prendere al massimo 21?   Dal momento che negli appelli straordinari non è prevista una prova scritta (e dunque si è direttamente ammessi all'orale senza alcuna soglia di sbarramento, cosa che rappresenta una notevole facilitazione), per compensare tale facilitazione si è ritenuto opportuno fissare una votazione massima conseguibile pari a 21/30. Indicativamente, questo corrisponde a sostenere l'orale partendo dal punteggio minimo di ammissione, pari a 15/30.


Ultimo aggiornamento: 15 novembre 2012.