Matematica per Scienze Biologiche

FAQ (Frequently Asked Questions)




Lezioni

È obbligatoria la frequenza alle lezioni?   La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. È possibile sostenere positivamente l'esame senza mai essere entrati in aula. Tuttavia, alcuni argomenti non presenti sul libro di testo, ma trattati a lezione, fanno parte del programma, e potranno essere chiesti all'esame (in particolare nella prova orale). Analogamente, molti argomenti trattati sul libro di testo non saranno svolti a lezione e dunque non faranno parte del programma d'esame. In caso di mancata (o parziale) frequenza alle lezioni si consiglia dunque di procurarsi gli appunti del corso o, almeno, di consultare il programma che verrà via via presentato sul sito del corso.

I programmi dei corsi A e B sono diversi?   Dal momento che i docenti sono due persone distinte, è possibile che i corsi differiscano leggermente nell'impostazione dei singoli argomenti e nella scelta degli esempi. Tuttavia, l'impegno dei docenti è quello di svolgere il medesimo programma. Anche le modalità d'esame e le prove scritte saranno identiche. Naturalmente, è possibile, anche per questioni di calendario, che uno dei due docenti sia a un certo punto "più avanti" nello svolgimento del programma a lezione.

Ci sono "esercitazioni"? Come sono organizzate?   Alcune delle ore del corso, in particolare in prossimità delle prove in itinere, saranno dedicate allo svolgimento di esercizi. Alcune di queste ore saranno svolte dal docente titolare del corso, altre sotto forma di seminari didattici. Queste "esercitazioni" non avranno un calendario prestabilito, ma verranno fissate via via. Si tenga presente che gli argomenti svolti in questa sede fanno pienamente parte del programma del corso: l'impegno dei docenti è quello di fornire, nelle ore di esercitazione, una "base minima" in cui si trattino tutte le tipologie di problemi che possono comparire nella prova scritta. Coloro che avessero bisogno di "esercitarsi" ulteriormente (purtroppo le ore in calendario non sono molte) sono invitati a seguire i tutorati (vedi sotto).



Tutorati e assistenza agli studenti

I tutorati sono parte integrante del corso?   No. Durante il tutorato ci si limita a ripetere gli argomenti svolti a lezione ed esercitazione ed eventualmente illustrarli con ulteriori esempi ed esercizi.

È obbligatoria la frequenza ai tutorati?   Per quanto detto sopra, no. Tuttavia la frequenza al tutorato "di recupero" è fortemente consigliata a coloro che avessero ereditato lacune (debito formativo) dalla scuola secondaria. La frequenza al tutorato "regolare" è consigliata a tutti coloro che avessero domande da rivolgere ai tutori oppure volessero svolgere ulteriori esercizi in preparazione alle prove d'esame.

Ho delle domande sul programma. A chi mi rivolgo?   Un'ulteriore funzione dei tutorati è quella di fornire chiarimenti riguardo agli argomenti svolti a lezione e di svolgere esercizi "on demand" su un particolare argomento. I docenti sono comunque sempre disponibili a ricevere gli studenti previo appuntamento (da fissare preferibilmente per email).




Esame

Durante lo scritto è possibile usare appunti, libri, calcolatrici, ecc.?   È consentito consultare libri e appunti. Si possono usare calcolatrici non scientifiche (anche se gli esercizi sono strutturati in modo tale da non richiederne l'utilizzo). Sono vietate le calcolatrici con funzioni grafiche ed i cellulari.

Come sono organizzate le prove in itinere?   Ciascuna delle prove in itinere copre metà degli argomenti del corso e dà un massimo di 16 punti. Si è ammessi all'orale se la somma dei voti riportati nelle due prove in itinere è maggiore o uguale a 15. Se inoltre tale punteggio è maggiore o uguale a 24, è possibile registrare direttamente il voto senza sostenere l'orale.

Le prove in itinere sono più facili/difficili dello scritto "intero"?   Nelle nostre intenzioni, no.

Ho fatto male la prima prova in itinere. Cosa succede?   Niente di grave. Non puoi fare la seconda prova in itinere, ma puoi ancora passare l'esame senza alcun ritardo svolgendo lo scritto cosiddetto "intero" il pomeriggio del giorno del primo appello.

Ho fatto bene la prima prova in itinere, ma male la seconda e la somma dei due voti non arriva a 15/30 (oppure raggiunge i 15/30 ma comunque il voto non mi soddisfa). Cosa succede?   NON PUOI svolgere lo scritto "intero" il giorno del primo appello e devi ripresentarti a un appello successivo. La prima prova in itinere viene stracciata e non conta più.

C'è il "saltappello"?   No. L'unica eccezione (vedi sopra) è la seguente: coloro che hanno svolto (e non superato) la seconda prova in itinere il giorno del primo appello non possono ripresentarsi al pomeriggio dello stesso giorno per lo scritto "intero".

Ho svolto le due prove in itinere e la somma dei due voti è 17/30. Dal momento che punto a un voto alto, posso ripresentarmi allo scritto del pomeriggio il giorno del primo appello?   No. Se vuoi rifare lo scritto, devi ripresentarti al secondo appello di febbraio (o, ovviamente, a un appello successivo).

Ho preso 27/30 come voto dello scritto. Mi conviene fare l'orale?   Le statistiche mostrano che, con l'orale, è più facile alzare il voto dello scritto, piuttosto che abbassarlo. Tuttavia, dal momento che il voto finale dovrebbe, moralmente, essere la media dello scritto e dell'orale, è chiaro che partendo da un voto alto di scritto le domande di orale sono più impegnative e i rischi di abbassare il voto un pochino maggiori.

Ho preso (per esempio) 21/30 come voto dello scritto. A quale punteggio posso aspirare, al massimo, come voto finale?   In generale, è difficile che l'orale possa alzare il voto dello scritto di più di 6 o 7 punti. Naturalmente, l'orale può anche abbassare il voto dello scritto.

Se vengo bocciato all'orale posso ``tenere buono'' il voto dello scritto per un appello successivo?   Nel caso ci si presenti all'orale e si venga respinti, è necessario ripetere anche la prova scritta (anche nel caso in cui il voto della stessa fosse pari o superiore a 24/30).




Appelli

Quanti appelli vengono concessi?   Di regola sei per ogni anno accademico: due a febbraio (il primo dei quali può essere spezzato in due prove in itinere), uno a giugno, uno a luglio e due a settembre. NON sono previsti appelli straordinari per gli studenti dell'attuale ordinamento.

Qual è la validità dello scritto? Quando devo fare l'orale?   In linea di principio l'orale andrebbe sostenuto subito dopo lo scritto, vale a dire nei giorni o nelle settimane immediatamente successive. In certi casi, i docenti possono concedere la facoltà di posticipare l'orale (per esempio di sostenerlo assieme agli studenti che si presentano in un appello successivo). La possibilità di posticipare l'orale non va comunque considerata automatica e viene generalmente concessa dai docenti in casi adeguatamente motivati (problemi familiari o di salute, documentata sovrapposizione di più esami, ecc.). In ogni caso, l'orale deve essere sostenuto entro 12 mesi dallo scritto: dopo un anno il voto dello scritto si considera infatti improrogabilmente decaduto, senza alcuna eccezione.




Studenti di anni successivi al primo

Posso partecipare alle prove in itinere anche se sono iscritto al secondo/terzo/quarto anno?   Sì.

Ho visto sulla pagina web che vengono fissati degli "appelli straordinari". Come funzionano? A chi sono riservati?   Gli appelli straordinari riguardano gli studenti del vecchio ordinamento prossimi alla laurea. In particolare, possono accedere a tali appelli coloro a cui mancano al massimo 2 esami alla laurea (questa regola è tassativa e non si ammettono eccezioni). Questi appelli, essendo "straordinari", si svolgono al di fuori delle sessioni d'esame ufficiali e vengono fissati unicamente su richiesta degli studenti laureandi che rispettano la condizione sopra descritta. Non vengono concessi appelli straordinari quando sono già previste delle sessioni d'esame ufficiali. Indicativamente, gli appelli straordinari possono dunque svolgersi solo nei mesi di marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre. Gli appelli straordinari si svolgono in forma solo orale: mancando lo scritto, l'orale è particolarmente focalizzato sulla risoluzione di esercizi. Si segnala infine che per gli studenti del nuovo ordinamento (D.M. 270/04) non saranno più concessi gli appelli straordinari, i quali dunque verranno progressivamente eliminati col venir meno del vecchio ordinamento.

Perché negli appelli straordinari si può prendere al massimo 21?   Dal momento che negli appelli straordinari non è prevista una prova scritta (e dunque si è direttamente ammessi all'orale senza alcuna soglia di sbarramento, cosa che rappresenta una notevole facilitazione), per compensare tale facilitazione si è ritenuto opportuno fissare una votazione massima conseguibile pari a 21/30. Indicativamente, questo corrisponde a sostenere l'orale partendo dal punteggio minimo di ammissione, pari a 15/30.



Ultimo aggiornamento: 14 settembre 2017.